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KalidusStemma


Divinità minore

"Il Liberatore", "Il Dio Viaggiatore"



  • Simbolo: un paio di stivali di pelle consunta.
  • Allineamento: Caotico-Buono.
  • Area di influenza: halfling, mezz’elfi, viaggiatori, bardi, spiriti liberi, indipendenza.
  • Allineamenti chierici: CB, CN, NB.
  • Domini: Viaggio, Bene, Aria, Guarigione.
  • Armi ammesse: Tutte le armi taglienti e perforanti ad una mano.
  • Arma preferita: "Spezzacatene" (spada corta).
  • Patrono razziale di: halfling.
  • Tipici fedeli: ladri, bardi, avventurieri, mercanti, pellegrini, viaggiatori, esploratori.
  • Colori ufficiali: verde e marrone.
  • Preghiera: I chierici di Kalidus pregano all'alba, e preferiscono farlo in mezzo a un sentiero o una strada di città.
  • Incantesimi proibiti: Blocca persone, Cecità-Sordità, Contagio, Veleno, Distruggere viventi, Animare i morti, Ferire, Barriera di lame, Controllare non morti, Creare non morti, Distruzione, Risucchio di energia.


Generalita[]

Il dio della Libertà, costantemente schierato contro le costrizioni, la prigionia e ogni legge che possa ledere la libera espressione delle buone potenzialità dell'individuo: quando il fine è il Bene, esso giustifica i mezzi.




Iconografia[]

Kalidus è raffigurato come un anziano halfling allegro e sorridente in tenuta da viaggiatore. Veste abiti semplici e indossa sempre i suoi stivali di pelle, da secoli logori e consumati ma sempre comodi e affidabili.




Storia antica[]

Protettore dei viaggiatori e degli esploratori, Kalidus si alleò con Darak nella Prima Ribellione, essendo anch’egli convinto che l’imposizione di Lauur fosse una limitazione eccessiva per i poteri dei Primi.

Caratterizzato da uno spirito libero ed un’irrefrenabile curiosità, è alla costante ricerca di oggetti particolari o fatti insoliti; questo lo portò, nelle ere precedenti l’Ascesa a viaggiare per Ero sotto le mentite spoglie di un mendicante.

Mai appagato dal frutto del suo vagabondaggio, durante la Seconda Era Kalidus infuse la curiosità nella razza halfling in modo da scovare, attraverso gli occhi di questi esseri, ogni minimo particolare sugli avvenimenti di Entara. Ed è proprio la sua capacità di conoscere e scoprire che lo rende inviso dalle divinità del Male, che spesso vedono andare in fumo anzitempo i loro perfidi piani.



Storia recente[]

Quando scoppiò la Pugna Divina, Kalidus si trovò a combattere assieme e contro alle maggiori divinità schierato dalla parte di Kira nella difesa di Ero. Sfruttando la sua velocità e la sua astuzia riuscì a sopravvivere a quell’epica battaglia. I sacrifici e la morte di alcune divinità incrementarono i suoi poteri e la sua sfera d’influenza. Al termine della battaglia, segnata su Ero dalla caduta del meteorite, Kalidus capì che le divinità erano state per troppo tempo la causa dei mali delle popolazioni di Ero. Così, in accordo con gli dei benevoli, decise che sarebbe rimasto da quel momento in poi solo un osservatore esterno, interferendo il meno possibile con gli affari dei mortali.



Diffusione[]

Si narra che Kalidus, appena istituito il suo ordine di sacerdoti ed alla domanda di dove preferiva fosse collocato il suo tempio, rispose così ”Io sarò il ruscello che vi rinfrescherà dopo una camminata assolata, sarò l’albero che vi proteggerà dalla tempesta sferzante, sarò l’animale che vi donerà le sue carni perché il vostro passo sia sempre svelto e sicuro, sarò le stelle sotto le quali dormirete. Cercatemi lungo il vostro cammino ed io sarò con voi”. La necessità di un centro religioso del culto dove gli accoliti potessero ritrovarsi e scambiarsi notizie sui loro viaggi, portò alla realizzazione di un tempio a Umpf, successivamente spazzato via dall’esplosione provocata dal meteorite. Attualmente il culto di Kalidus è diffuso soprattutto a Eldarin e in alcune comunità isolate e sparse fra Eldarin e Killian. Molti sono i sacerdoti erranti devoti a Kalidus.



Organizzazione[]

I chierici di Kalidus trascorrono la loro vita viaggiando per il mondo in cerca di curiosità ed eventi particolari.

Non esiste una gerarchia all’interno del culto ed in generale i rapporti tra i vari membri sono di rispetto ed amichevole collaborazione. Raramente i chierici viaggiano tra di loro in gruppo verso una stessa meta, in quanto reputano che l’occhio di Kalidus risieda in ognuno di loro e che il loro compito sia di mostrare al dio più cose possibile. I chierici di Kalidus portano il simbolo del loro dio sempre ben in vista, in modo da poter riconoscere i confratelli che incontrano lungo il proprio cammino e scambiare con loro informazioni sui luoghi più insoliti.

Il culto di Kalidus è quindi capillarmente diffuso in ogni luogo di Ero ed aperto a tutte le razze: i chierici di Kalidus sono noti anche come "I Viandanti".




Visione del mondo[]

I chierici di Kalidus cercano il lato curioso di ogni oggetto o situazione che si para sul loro cammino. Odiano la normalità e la consuetudine, per questo non si fermano mai per troppo tempo nello stesso luogo. Durante le soste del loro continuo pellegrinaggio amano trascorrere la maggior parte del tempo nelle taverne o nei mercati, e comunque in qualsiasi luogo che sia una prolifica fonte di notizie. I chierici di Kalidus sono di animo benevolo: aiutano sempre i bisognosi che incontrano lungo il loro cammino e spesso si propongono come guide e scorte per carovane di mercanti o semplici viandanti. Rifiutano le guerre per la conquista di potere o ricchezze ma sono pronti a scendere in campo quando si tratta di combattere per la libertà.

Sanno godersi la vita ed amano brindare e festeggiare con un nuovo amico.

I chierici di Kalidus vedono la vita terrena come l’inizio del loro eterno viaggio; per questo spesso il loro girovagare si interrompe solo con la morte.




Dogmi[]

  • La strada ti guida sempre lontano ed è conduttrice di serenità.
  • Non temere mai ciò che il destino ti mette davanti ma sii sempre pronto ad affrontarlo.
  • Fai dei tuoi viaggi un bagaglio culturale e infondi certezza a coloro che incontrerai nel tuo cammino.
  • Kalidus veglia sul cammino di ogni vagabondo e fa in modo che ogni viaggio sia sempre interessante.
  • Ogni oggetto, persona, curiosità trovata fa parte di una catena di eventi predisposti da Kalidus ed è un segno della sua esistenza .
  • Per essere realmente liberi lo si deve essere prima nell’anima e nella mente.
  • Cerca il sorriso in tutto ciò che fai e conduci la tua vita verso nuove esperienze.
  • Ogni individuo ha in se una "leggenda personale" che potrà portare a termine solo seguendo il proprio cuore e la parole di Kalidus.
  • Difendi ad ogni costo la libertà di ogni individuo, quanto il fine è il Bene, esso giustifica i mezzi.




Festività[]

Lo Stivale Consumato (31° giorno del 12° mese).

Il questo giorno i chierici di Kalidus donano al loro dio gli stivali usati durante l’anno passato. Infatti si crede che Kalidus, attraverso gli stivali dei suoi fedeli, possa conoscere tutto ciò che gli stivali stessi hanno visto.




Interpretazione dei chierici[]

Neutrale Buono

Un chierico legale buono unisce al suo grande desiderio di viaggiare, la volontà di aiutare i bisognosi e gli oppressi. Di solito il suo vagabondare non è casuale, in quanto predilige recarsi in territori più colpiti da razzie ed ingiustizie dove poter mettere in atto la sua opera di bene. E’ estremamente disponibile verso i viandanti che incontra sul suo cammino e spesso il suo senso del dovere lo spinge a fare da scorta a questi nel loro viaggio.


Caotico Buono

Un chierico caotico buono rispecchia a pieno la filosofia di vita di Kalidus. Lo scopo della sua vita è quello di viaggiare e scoprire il più possibile: questo gli riesce benissimo in quanto il suo girovagare perennemente dettato dal caso unito alla sua scarsa consapevolezza delle proprie scelte in tal senso, lo porta spesso a scoprire i recessi più nascosti di Ero ed i fatti più segreti ed intriganti. Di indole buona, spesso aiuta i bisognosi e se non lo fa è perché non riesce a valutare la situazione. Questo allineamento è tipico dei sacerdoti di Kalidus di razza halfling.


Caotico Neutrale

Questo personaggio vaga per Ero lasciando al caso la strada da seguire. Il dubbio ad un bivio può risolversi con un lancio di dadi o semplicemente scegliendo a caso un strada. E’ disponibile verso coloro che invocano il loro aiuto, ma non lo offre spontaneamente, troppo preso ad osservare il mondo circostante.




Rapporti con le altre chiese[]

La chiesa di Kalidus collabora attivamente con quella di Elac ma anche con quella di Trerar, soprattutto per la produzione della birra e per acuni aspetti che le due dottrine hanno in comune.

La chiesa di Cendar è un serio ostacolo a numerose attività promosse con metodi poco ortodossi ma talvolta l'azione mediatrice della chiesa di Darak crea un ponte fra la Triade e i devoti di Kalidus.

Le chiese malvagie non sono viste di buon occhio e i contrasti non sono rari. Le rimanenti chiese sono viste con rispetto ma distacco.

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