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GENASI DELL'ACQUA[]

  • Capacità Speciali: Scurovisione, Resistenza all'acqua, Nebbia avvolgente
  • Modifiche alle caratteristiche: +2 Cos ; -2 Car
  • Modificatore di livello: Lep +1
  • Classe preferita: Guerriero
  • Allineamento tipico: Neutrale
  • Divinità prescelta: Nortea


In seguito alla morte di Vinnor e al disatro abbatutosi su Ero, in un remota e piccola isola al largo del continente, non protetta dagli scudi, si apre un portale per il semipiano elementale dell'acqua. Dal portale, che inizialmente permetteva solo l'uscita degli abitanti del piano, iniziano a riversarsi su Ero elementali dell'acqua, prima in modo modesto e discreto, poi in modo sempre più sicuro sino ad addentrarsi nell'entroterra allontanandosi dalle coste. Spingendosi in direzione del Lago Salato nelle vicinanze di Killian, gli elementali vengono a contatto con un nutrito gruppo di seguaci di Nortea, che si professavano scelti dalla stessa semidivinità. Queste anime prescelte iniziarono da subito ad adorare gli elementali dell'acqua come l'emanazione di Nortea e ne stabilirono un vero e proprio culto nelle vicinanze del Lago Salato, a metà strada dalla costa, in un piccolo e seminascosto bosco sempreverde. Con il passare del tempo l'incontro di elementali e seguaci di Nortea, ha dato vita ad una stirpe semielementale, i genasi dell'acqua.


Tratti caratteriali

I genasi dell'acqua hanno vissuto, e vivono, la maggior parte della loro vita all'interno del ristretto culto di Nortea protetti dai loro padri elementali e umani, che consci della loro diversità, non gli hanno permesso di mescolarsi con le comuni razze di Ero, e neanche avvicinarsi alla vicina Killian. Figli di creature di natura neutrali a tutti gli eventi esterni, i genasi dell'acqua hanno ereditato questa indole. Caratteristica che unita alle scarsissime esperienze di carattere "umano" ha portato ad una non-conoscenza di ciò che sia veramente il bene e il male. All'interno del loro culto vengono istruiti e curati dai prescelti di Nortea, che mettono a loro disposizione un bagaglio culturale tanto ampio quanto puramente teorico. I genasi dell'acqua si configurano quindi come pensatori validi ma privi totalmente di esperienze al di fuori del culto stesso. Il culto inoltre, impone delle regole non ferre ma precise, e così come molti genasi vi si trovano a loro agio, molti invece preferiscono non seguirle perfettamente.

Con il passare del tempo, e il desiderio di alcuni genasi di conoscere ciò che sta al di fuori, ad alcuni tra i genasi più grandi è stato permesso, con dovute precauzioni di poter uscire e visitare Ero.


Relazioni

Le forti raccomandazioni ricevute, insieme all'insegnamento sino a quel momento ricevuto, ha fatto crescere nei genasi, una forte diffidenza nei confronti delle altre razze. Sono inoltre delle creature che si prendono molto tempo per una decisione, e questo si riversa anche nel dare confidenza, quasi mai concessa subito.

Non sono però di indole scontrosa ed evitano di rispondere in malomodo.

Quello che sanno sulle altre razze di Ero lo hanno appreso solo leggendo ed ascoltando i racconti dei prescelti di Nortea, e l'idea che si sono fatti degli altri abitanti di Ero, non corrisponde perfettamente alla realtà. In particolar modo, i primi problemi incominciano nell'incontro con gli umani e con gli elfi.

Con gli umani, il senso di diffidenza è forte. I genasi vengono infatti a contatto con persone di estrema gentilezza e con persone di grande maleducazione, che difficilmente riescono a ben interpretare sul piano pratico. Si tengono quindi un po distanti da loro, ed evitano di dare confidenza così come evitano di apparire scontrosi o dare l'impressione di evitarli apposta. Gli elfi invece, vengono visti come creature uguali l'una all'altra, quasi l'opposto di un umano. Le poche esperienze gli hanno mostrato infatti una "concordanza" di pensiero e di ideologia tra gli elfi, rendendoli ai loro occhi, una unica grande comunità. Gli incontri con razze diverse da elfi e umani sono stati molto radi, a volte pressochè inesistenti, come ad esempio con le razze del sottosuolo.

I genasi inoltre, sono di natura osservatori curiosi, in particolar modo i primi che hanno spinto affinchè potessero uscire dal culto. Con l'apertura dei "cancelli" del culto però, anche alcuni genasi disinteressati ad osservare Ero sono usciti dalla protezione del culto per semplice voglia di essere liberi.

Una raccomandazione che però tutti i genasi seguono, è quella di mascherare la loro discendeza semielementale.


Tratti razziali

Un genasi dell'acqua prende molto della sua corporatura dalla parte umana che l'ha generato. L'altezza e il peso sono quelli comuni degli umani, ma non raggiungono però elevate altezze a differenza degli umani, così come anche il peso che rimane più contenuto, ma sempre proporzionato. Si possono quindi dire creature longilinee come gli umani più aggraziati.

Il retaggio elementale è denunciato invece dal colore della pelle, che varia da un colore celeste pallido ad un blu intenso, molto scuro, passando per gradazioni di colori tipici delle acque marine. Il colore degli occhi, così come quello della pelle, varia da tonalità pallide e chiare a tonalità scure, sino ad un nero intenso. Oltre questo, i genasi dell'acqua di solito, prendono dalla parte elementale anche particolari più o meno piccoli, come la pelle leggermente squamosa, o anche veri e propri tentacoli (simil-piovra) tra i capelli. Non si possono denunciare particolari gusti, come quello nel vestire, nei genasi data la mancanza di esperienza. Di solito vivono sino alla soglia dei 100 anni, e i genasi più longevi riescono a superarli, anche se non di molto


Classi preferite

I genasi posseggono delle competenze di base in tutto, ma il retaggio elementale ha dato loro una grande forza magica e una spiccata capacità di pensiero, ottima per stregoni e maghi.



GENASI DELL'ARIA[]

  • Capacità Speciali: Scurovisione, Resistenza all’aria (elettricità 5), Evocare brezza.
  • Modifiche alle caratteristiche: +2 Dex ; +2 Int ; -2 Sag ; -2 Car
  • Modificatore di livello: Lep +1
  • Classe preferita: Ranger
  • Allineamento tipico: Caotico Neutrale
  • Divinità prescelta: Aldalen


Poco prima del cataclisma Morte bianca aprì due grossi portali: uno sul piano dell’aria e l’altro su quello dell’acqua. Un grosso numero di elementali entrò nel nord e guidati dagli ordini del drago creano una cupola protettiva di ghiaccio.

Appena il lavoro finì, Morte bianca si liberò velocemente di loro chiudendo i portali, ma non si accorse che un piccolo numero di elementali dell’aria era sfuggito al suo sguardo e si era nascosto negli anfratti più remoti dei ghiacci.

Passarono alcuni anni e fece la sua comparsa anche Aldalen, nata come sua sorella Nortea dalla morte di Vinnor. Il suo potere legato dalla nascita ai venti e all'aria attirò a se gli elementali.

Con il tempo alcuni piccoli gruppi di nordici, impararono a conoscere questo spirito e nel corso degli anni incominciarono a venerarla segretamente.

Il culto si diffuse specialmente fra i clan della resistenza che sono stati sempre particolarmente legati a Aldalen, che viene considerata come una vera e propria divinità.

Una volta all’anno, il giorno della nascita di Aldalen, cinque ragazze vergini vengono scelte per un particolare rito in cui gli elementali dell’aria le fecondano,i nati da quelle unioni sono i genasi dell’aria o azzurri.


Tratti caratteriali

Nonostante i loro padri siano per natura neutrali e senza alcun interesse per nessuno, i genasi dell’aria crescendo fra i ribelli, fra continue battaglie e in un ambiente ostile hanno sviluppato un carattere caotico e quasi selvaggio.

Essendo legati all’aria e al cielo, il loro umore cambia con il tempo, il sole e il cielo sereno li rendono malinconici e svogliati, mentre il vento o una tempesta li esaltano, facendoli diventare irrequieti.

Questo carattere alternante rende difficile la loro accettazione nella comunità e le loro relazioni con l’altro sesso. I genasi vengono sempre guardati con diffidenza, e sono spesso mandati al di fuori dei rifugi come esploratori.Questo però rende felice anche i genasi stessi che soffocano (per modo di dire) negli ambienti affollati e in quelli piccoli e chiusi.

Un altro loro tratto caratteristico è la curiosità. I genasi osservano il mondo come dei bambini, non valutano bene il pericolo è il loro continuo ficcare il naso li porta in situazioni disperate.

Non hanno alcun rispetto per le regole e per gli organi di governo, ma seguono come guide le persone che ammirano e di cui si fidano, arrivando anche a morire per loro.


Relazioni

Rispetto agli altri tipi di genasi, quelli dell’aria hanno avuto la possibilità di vivere per secoli con le comunità dei Bianchi(i nordici) ribelli e dei giganti delle nebbie, verso di loro quindi nutrono una sorta di rispetto legato alla loro missione. In contrapposizione i giganti del gelo, i troll dei ghiacci e i Torder, sono i nemici da combattere e da fermare, quelli che gli hanno insegnato ad odiare.

I genasi dell’aria vedono il mondo in bianco o in nero e con molta difficoltà riescono a capire le sfumature della vita, quindi considerano sempre i ribelli buoni e le forze della dragonessa cattive compresi i bianchi soggiogati da quest ultima, deboli ai loro occhi. Non conoscendo le altre razze ,ritenute dai più leggendarie, il primo incontro con loro sarà per i genasi motivo di stupore e di diffidenza, ma anche di curiosità.


Tratti razziali

I genasi dell’aria hanno un aspetto quasi umano, ma mantengono uno o due tratti particolari che riflettono la loro natura quasi elementale come la pelle azzurra fresca al contatto, i capelli agitati perennemente dal vento e gli occhi bianchi come una nuvola.

Danno poca importanza all’aspetto esteriore, indossano spesso abiti o armature rammendate o comunque in disordine, il loro viso appare sempre non perfettamente sbarbato e talvolta si dimenticano di indossare delle calzature.

Tutto nella loro figura denota il loro disordine interiore, compreso il loro modo di camminare e di muoversi.


Classi preferite

Nonostante la loro montagna di difetti gli azzurri si muovono nel territorio nevoso meglio di chiunque altro, e infatti passano la maggior parte della loro vita nelle zone selvagge che conoscono come le loro tasche.

I ribelli si affidano a loro per la caccia o per muoversi nel nord senza incrociare pericoli, e li considerano i veri Ranger del nord.



GENASI DEL FUOCO[]

  • Capacità Speciali: Scurovisione, Resistenza al fuoco, Richiamo di fiamma
  • Modifiche alle caratteristiche: +2 Int ; -2 Car
  • Modificatore di livello: Lep +1
  • Classe preferita: Guerriero
  • Allineamento tipico: Neutrale
  • Divinità prescelta: Alheim


In seguito al disatro abbatutosi su Ero e alla magia residua di fato, l'enorme calore di un fiume infuocato ha aperto un varco nel piano del fuoco. Da esso uscirono gli elementali del fuoco che dato il loro aspetto suscitarono grande rispetto e devozione da parte dei popoli nomadi del deserto. Pian piano i nomadi cominciarono ad adorare gli elementali unendoli alle loro tradizioni. Nel tempo alcuni si unirono agli elementari facendo nascere i genasi del fuoco. I popoli nomadi fecero in modo di celare le sembianze dei nuovi arrivati in quanto era considerata grave eresia unirsi agli elementali.


Tratti caratteriali

I genasi del fuoco hanno vissuto, e vivono, la maggior parte della loro vita all'interno delle popolazioni nomadi della desolazione, i predoni del deserto vedono in loro una profanazione della sacralità delle tradizioni e per questo li obbligano a coprirsi i capelli e talvolta il volto. Vivendo in una società chiusa nelle tradizioni per loro è sempre difficile allontanarsi. Figli di creature di natura passionalee irruenta, i genasi del fuoco hanno ereditato questa indole. Caratteristica che unita alle scarsissime esperienze di carattere "umano" ha portato ad una non-conoscenza di ciò che sia veramente il bene e il male. Nella società tribale dei predoni vengono indottrinati su usi e tradizioni della gente della desolazione. Intelligenti per natura spesso finiscono per dedicarsi all'arte di depredare o dedicarsi alle rudimentali conoscenze magiche dei predoni. Il loro senso della legge è strettamente legato alle tradizioni dei predoni e il loro temperamento irruento e passionale non facilita certo la loro interazione con gli umani.

Con il passare del tempo, e il desiderio di alcuni genasi di conoscere ciò che sta al di fuori, ad alcuni tra i genasi più grandi è stato permesso, con dovute precauzioni di poter uscire e visitare Ero.


Relazioni

Le forti tradizioni e restrizioni, insieme all'insegnamento sino a quel momento ricevuto, hanno fatto crescere nei genasi una forte diffidenza nei confronti delle altre razze. Sono inoltre delle creature tanto impulsive e scostanti quanto passionali. Questo si riversa anche nel dare confidenza, quasi mai concessa subito per un giudizio troppo affrettato sui modi.

Non sono però di indole scontrosa ed evitano di rispondere in malomodo.

Quello che sanno sulle altre razze di Ero lo hanno appreso ascoltando i racconti dei predoni, e l'idea che si sono fatti degli altri abitanti di Ero, non corrisponde perfettamente alla realtà. In particolar modo, i primi problemi incominciano nell'incontro con gli umani e con gli elfi.

Con gli umani, il senso di diffidenza è forte. I genasi vengono infatti a contatto con persone di estrema gentilezza e con persone di grande maleducazione, che difficilmente riescono a ben interpretare sul piano pratico. Si tengono quindi un po distanti da loro, ed evitano di dare confidenza così come evitano di apparire scontrosi o dare l'impressione di evitarli apposta.

Gli elfi invece, vengono visti come creature uguali l'una all'altra, quasi l'opposto di un umano. Le poche esperienze gli hanno mostrato infatti una "concordanza" di pensiero e di ideologia tra gli elfi, rendendoli ai loro occhi, una unica grande comunità.

Gli incontri con razze diverse da elfi e umani sono stati molto radi, a volte pressochè inesistenti, come ad esempio con le razze del sottosuolo.

Una raccomandazione che però tutti i genasi seguono, è quella di mascherare la loro discendeza semielementale.


Tratti razziali

Un genasi dell'acqua prende molto della sua corporatura dalla parte umana che l'ha generato. L'altezza e il peso sono quelli comuni degli umani, ma non raggiungono però elevate altezze a differenza degli umani, così come anche il peso che rimane più contenuto, ma sempre proporzionato. Si possono quindi dire creature longilinee come gli umani più aggraziati.

Il retaggio elementale è denunciato invece dal colore della pelle, che varia da un colore rosso cupo o ad un carbone molto scuro. Il colore degli occhi, così come quello della pelle, varia da tonalità gialle e lucenti a tonalità scuree rosse. Oltre questo, i genasi del fuoco di solito, prendono dalla parte elementale anche particolari più o meno piccoli, come l'odore di zolfo che emanano, o dai capelli color rosso fiamma ondeggianti.

Non si possono denunciare particolari gusti, come quello nel vestire, nei genasi data la mancanza di esperienza. Di solito vivono sino alla soglia dei 100 anni, e i genasi più longevi riescono a superarli, anche se non di molto.


Classi preferite

I genasi posseggono delle competenze di base in tutto, ma il retaggio elementale ha dato loro una grande forza magica e una spiccata capacità di pensiero, ottima per ladri e maghi.



GENASI DELLA PIETRA[]

  • Capacità Speciali: SScurovisione, Resistenza all’Acido 5/-, Fondersi nella pietra
  • Modifiche alle caratteristiche: +2 For ; +2 Cos ; -2 Sag ; -2 Car
  • Modificatore di livello: Lep +1
  • Classe preferita: Guerriero
  • Allineamento tipico: Legale Neutrale
  • Divinità prescelta: Kolman


Successivamente alla caduta del meteorite che visto l'esodo della razza dei Nani di Pietra dalla loro antica dimora di Namar, nello scudo di Trerar a Nair, nelle profondita di Eldarin, i Nani di Pietra iniziarono un enorme lavoro di scavo nel sottosuolo per poter portare la loro nuova residenza ai fasti della precendente.

I nuovi cunicoli aperti portarono la razza nanica alla scoperta di un portale per il piano elementale della terra, aperto tempi addietro da Kolman "Cuore di Pietra". La nuova scoperta mise in contatto i nani con nuove creature, gli elementali della terra.

L'incontro di queste due nuove razze ha portato alla comparsa dei Genasi della terra, ribattezzati dai nani come Genasi di pietra.


Tratti caratteriali

I genasi della terra hanno vissuto, e vivono, la maggior parte della loro vita a Nair, tra le popolazioni naniche che abitano il sottosuolo di Eldarin.

Il retaggio elementale fa dei Genasi della Terra dei personaggi pigri, molto riflessivi e di estrema lentezza nell'agire o nel prendere una decisione, appaiono anche come personaggi irremovibili, fissi nelle loro idee e nei loro pensieri.

Dalla loro controparte nanica hanno preso la fierezza e l'orgoglio per la loro stirpe, hanno generalmente uno spiccato senso dell'onore e del dovere e come i Nani di Pietra, sono instancabili minatori e fabbri.

La loro società si è sviluppata molto lentamente, le poche nozioni che hanno appreso sulla storia del mondo e sulla cultura di altri popoli sono state loro fornite dalle Anime Prescelte di Kolman, che riconoscono nei Genasi della Terra l'emanazione della vera essenza del loro dio.

Per il resto i Genasi della Terra si sono organizzati in una società in maniera autonoma, la loro naturale resistenza data da entrambe le razze da cui sono stati generati li rende autosufficenti sin dai primi anni di vita.

L'habitat nel sottosuolo, ideale per la loro razza, li ha da subito messi a contatto con innumerevoli pericoli, trasformandoli con il tempo in abili guerrieri, osservando i nani hanno appreso molte delle loro tecniche di guerra, i primi Genasi della Terra comparsi nel mondo di Ero sono noti, infatti, come instancabili mercenari e condottieri nelle file dei vari eserciti del continente.


Relazioni

Seppur discendenti dalla stessa razza nanica, i rapporti tra le due razze non sono idilliaci, i Nani di Pietra gelosi del loro territorio vedono nei Genasi della Terra una sorta di invasori e usurpatori del loro spazio, mentre i secondi data la loro natura pigra e riflessiva inquadrano i nani come un vero e proprio elemento di disturbo per la loro esistenza.

Il lento decorso degli eventi, ha portato le due razze a ignorarsi a vicenda; l'unico punto di incontro tra le due popolazioni sono gli elementali della terra, che i Nani di Pietra stimano e adoro al pari della pietra stessa che costituisce la loro casa, l'incontro tra Elementali della Terra e Nani di Pietra ancora oggi genera, spesso in maniera involontaria, Genasi della terra che in molti casi vengono abbandonati alla nascita, in molti dei clan nanici partorire un Genasi può diventare motivo di onta e vergogna rispetto agli altri clan. Per il resto i Genasi della Terra, non hanno esperienze o conoscenze delle altre razze ne tantomeno interessa loro averne, ognuno di loro fonda il suo giudizio in merito sulla base della propria esperienza personale.


Tratti razziali

A differenza dei loro cugini semi-elementali la corporatura dei Genasi della Terra risulta più bassa e tozza, sia per il retaggio nanico sia anche per l'habitat in cui si sono adattati. Sono generalmente più alti dei nani, ma più bassi degli umani, raramente raggiungono elevate altezze a causa della forte pressione che la gravità esercita nel sottosuolo ed anche perchè una statura elevata sarebbe sfavorevole a livello adattivo per muoversi sottoterra; il loro peso raggiunta l'eta adulta puo variare da 1,5 a 4 tonnellate, data la consistenza della loro pelle, in definitiva osservandoli dal di fuori appaiono come umani di bassa statura. Sono creature pesanti e si muovono con lentezza e malgrazia.

Il retaggio elementale è denunciato invece dal colore della pelle, che varia dal color ambra della terra al grigio della pietra.

Il colore degli occhi si tinge delle naturali sfumature delle pietre prezione, dal rosso rubino al verde smeraldo e in taluni casi sono neri, simili a pozze scure.

Ulteriore caratteristiche che accomuna i Genasi della Terra è la totale assenza di peluria, sono infatti sprovvisti di peli cutanei o barba, i loro capelli generalmente elementi naturali come la brina che si forma sulla roccie, o ciuffi d'erba.

Non si possono denunciare particolari gusti, come quello nel vestire, nei genasi data la mancanza di esperienza.

Di solito vivono sino alla soglia dei 100 anni, e i genasi più longevi riescono a superarli, anche se non di molto.


Classi preferite

I genasi posseggono delle competenze di base in tutto, ma il retaggio elementale ha dato loro una grande forza e una grande resistenza. Robusti nel corpo e nello spiriti sono impareggiabili in tutte le classi guerriere che non richiedano particolari conoscenze.

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