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Terza Era - Era dell'Ascesa[]

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Con l'Ascesa degli dei, i regni da loro fondati iniziarono ad espandersi.

A sud il Primo Impero si estendeva dalle foreste elfiche sino al mare di Aurim e la Grande Isola. L'impero prosperava nella pace e nella ricchezza, tutte le razze venivano rappresentate nel Grande Senato e nella Coorte, l'organo che dirigeva la politica dell'impero, l'imperatore veniva eletto dal Grande Senato ed il titolo non era ereditario anche se i primi tre imperatori, all'inizio dell'Era dell'Ascesa, appartenevano alla stessa famiglia. Per duemila anni l'impero non conobbe ne' la guerra ne la povertà e fu retto sempre con giustizia dai suoi governati, questo attirò anche nelle sue terre le genti del nord e tra questi alcuni druidi elfici.

Anche gli elfi della Foresta d'Avorio espansero i propri confini guidati dalla famiglia reale che governava con rigida giustizia il proprio popolo. A sud si spinsero sino alle Montagne del Sospiro ma si accordarono con il Primo Impero e non vi furono scontri tra i due regni. Il Primo Impero si impegnò a concedere il libero passaggio e la costruzione di insediamenti nel sud purché gli elfi non portassero la guerra nel regno di pace che il Primo Clan aveva fondato.

Tutt'altro avvenne invece con l'espansione a nord della Foresta d'Avorio. Gli umani di Caladan, anch'essi in espansione, si rifiutarono anche solo di parlare con i nemici elfici, sicuri che la loro arte nel lavorare i metalli li avrebbe aiutati a respingere gli invasori. Purtroppo le loro ipotesi furono smentite e quella che si era presentata come un veloce guerra si trasformò per entrambe le parti in un conflitto secolare che logorò entrambi i regni per più di trecento anni. Alla fine si giunse ad uno stallo: gli elfi e gli umani trasformarono le proprie trincee in veri e propri accampamenti di guardia e si creò così una sorta di frontiera invalicabile per entrambe le parti.

Dopo un periodo relativamente lungo, circa un millennio, gli elfi avevano dimenticato le proprie mire espansionistiche ma non avevano dimenticato l'astio nei confronti della gente dell’ovest. Gli umani per contro, pur mantenendo le Cittadelle di Confine volsero la propria attenzione verso il nord e per la precisione verso i cugini umani che abitavano le gelide lande del nord.

I barbari del ghiaccio che vivevano al di la della Grande Barriera erano divisi in clan ma a parte alcuni scontri fra le grandi famiglie, vissero isolati e in pace per quasi tutta l'Era dell'Ascesa. Fra loro però erano nati particolari individui in grado di curare quasi magicamente i propri compagni. Questi uomini e donne speciali presero il nome di shamani.

Il Regno Umano, governato dal giovane re Ukar, tentò varie volte di accedere alle gelide lande del nord attraverso Bianco Passo, l'unico accesso attraverso la Grande Barriera, ma venne sempre fermato dal gelo e dal coraggioso clan dei Vask che da sempre sorvegliava Bianco Passo sin da tempi immemorabili. Mai, per tutta la durata del regno di Ukar, l'esercito del Regno, fosse anche un solo soldato, varcò Bianco Passo.

Ukar tentò l'invasione anche via mare ma tutte le navi partite da Samar non approdarono mai a causa dell'impervio mare del nord quasi sempre ghiacciato e cosparso di iceberg, le poche navi che riuscirono nella traversata finirono il loro viaggio sui fiordi ed i grandi scogli del nord.

A sud nel Primo Impero, nel frattempo erano nati umani ed elfi dotati di poteri straordinari: alcuni avevano il dono della guarigione, altri potevano accendere fuochi dal nulla, altri ancora potevano muovere oggetti a distanza. Il Grande Senato e la Coorte istituirono i Cercatori, studiosi di tutte le razze che avevano il compito di studiare questi eventi "innaturali" e di raccogliere quante più informazioni e persone possibile, per dare un significato a questi straordinari poteri. Per anni i Cercatori si diffusero su tutto il continente persino nel Regno del Nord, e per anni gente dai poteri straordinari giunse nel Primo Impero.

Assieme ai Cercatori fu fondato anche l’Ordine Cavalleresco dei Templari o Cavalieri di Eos: chi ne faceva parte possedeva poteri magici che assieme all’uso delle armi li rendeva dei valorosi combattenti. I Templari erano i custodi del Primo Impero e protettori della pace e della giustizia che esso rappresentava.

Circa a metà dell'Era dell'Ascesa la maggior parte della popolazione dell'impero possedeva dei poteri che erano stati chiamati magia. Fu fondato il Circolo, una sorta di scuola, in cui la gente poteva imparare ad usare i propri poteri. Il Circolo aveva varie sedi ma il centro principale dell'ordine era a Fato una piccola città a sud di Aurim.

All'inizio del terzo millennio gli elfi erano ancora guidati dalla famiglia reale, gli Eldarin, alla quale dedicarono una nuova città avente lo stesso nome della famiglia. Nel giro di circa due secoli la capitale dell'Impero Elfico venne spostata da Illium alla città reale. Sempre nello stesso periodo i druidi elfici si insediarono in modo permanente a Jil'Rai una città a nord del loro impero. Qui venivano anche custoditi i manufatti che, si diceva, Kira aveva donato alla famiglia Eldarin.

A nord gli shamani di tutti i clan barbari si erano messi in contatto tra loro ed avevano stabilito una sorta di Codice per l'amministrazione dei loro poteri curativi. Tutti i vari shamani si impegnarono, anche in caso di guerra, a rispettare tale Codice affinché i poteri che avevano sviluppato non venissero usati per sottomettere o attaccare i clan nemici.

Anche nel Regno Umano la magia aveva fatto la sua comparsa. La magia apparsa nel regno però era una sorta di incrocio tra la magia curativa degli shamani del nord e la magia materiale del sud. Molti sostennero che tale magia era un dono degli dei ed in particolare di Adun, patrono e protettore del Regno. Verso la fine del terzo millennio nel Regno Umano si era venuta a formare una casta di chierici che pregava Adun e praticava la magia chiamata "sacerdotale".

Con l’avvento del quarto millennio, nel Primo Impero il Circolo decise di sperimentare una nuova forma di magia. Secondo i maghi esisteva un incantesimo in grado elevare tutte le razze pensanti di Entara, dai nani agli umani, dagli halfling agli elfi, ad uno stato quasi divino facendo si che la pace e la prosperità si riversassero sul mondo intero.

L’allora imperatore Gail diede il consenso al Circolo di tentare nell'impresa. Gail pensava di portare la pace del Primo Impero e gli insegnamenti di Darak a tutte le genti di Entara. Egli però viene ricordato nelle cronache come il "Fallace". Poco si sa del Rito intrapreso dal Circolo; nulla e' sopravvissuto al Grande Disastro che ne conseguì. L'unica cosa certa è che il Primo Impero fu totalmente distrutto e pochi sopravvissero al Rito; tra questi nessuno apparteneva al Circolo, al Grande Senato, alla Coorte e anche la famiglia Imperiale si estinse. Sull'area un tempo occupata dal Primo Impero apparve la Desolazione.

Questo evento diede inizio alla Quarta Era di Entara: L'era della Magia.

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